Stop ai diesel Euro 5 nella Fascia Verde, Roma conferma: chiederà una deroga al divieto

Il Comune di Roma ha ribadito che chiederà alla Regione Lazio una deroga sul divieto di circolazione delle automobili diesel Euro 5 all'interno della Fascia Verde. Lo ha detto l'assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, intervenendo all'evento ‘Quo Vadis, Roma? Progetto per un futuro capitale' promosso dal quotidiano L'Altravoce. "Aspetteremo rispettosamente le delibere del consiglio regionale dopodiché siamo pronti a chiedere una deroga alla norma per la circolazione dentro la fascia verde", ha detto Patanè. "C'è una normativa europea sulla qualità dell'aria per cui l'Italia è già stata sanzionata, ma c'è la possibilità di agire caso per caso a livello comunale. Confermeremo invece le altre misure già in vigore, a partire da quelle sull'euro 3", ha aggiunto l'assessore.
Dello stop ai Diesel Euro 5 si è parlato negli ultimi giorni in relazione a quanto sta avvenendo in Lombardia. A partire dal 1 ottobre 2025, recita il piano regionale, ci sarà il blocco dei veicoli Euro 5 nei comuni con oltre 30.000 abitanti, come Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e San Giuliano Milanese, oltre che nelle zone B e C di Milano. Il motivo è legato alla riduzione dell'inquinamento atmosferico nell'area della pianura padana, una delle zone più critiche d'Europa.
Per quanto riguarda il Lazio, l'aggiornamento al piano regionale di Risanamento della qualità dell'aria è stato varato il mese scorso dalla giunta regionale del Lazio e dovrà essere approvato dal Consiglio regionale. Prevede il divieto di accesso in Fascia Verde per i diesel fino a Euro 5 dal novembre 2025. Tuttavia, l'aggiornamento consente per la prima volta ai Comuni di proporre soluzioni alternative per evitare l'introduzione dei divieti. Lo stop, quindi, sarà evitato se il Comune di Roma presenterà un pacchetto di norme alternative che consentano, allo stesso modo, di ridurre l'inquinamento da Pm10, le polveri sottili, e No2, biossido d'azoto.
L'intenzione del Campidoglio, ribadita più volte dal sindaco Gualtieri e dall'assessore Patanè, è di evitare l'introduzione di nuovi divieti d'accesso. Al contrario di Milano, dov'è in vigore il sistema Move-In, la Regione ha escluso questo meccanismo come soluzione alternativa ai divieti. Il Move-in consente in sostanza di circolare senza blocchi orari o giornalieri anche alle auto più vetuste, ma rispettando un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale (un chilometraggio che può essere acquistato). Per la Regione Lazio si tratta a tutti gli effetti di un sistema a pagamento, che graverebbe sulle tasche dei romani.